Dehli
Strumento:
Corso:
- Composizione Pop Rock
- AFAM
NOME: Gabriele "Dheli" Deliperi
CITTA': La Spezia
CORSO: Writing & Production
ANNO DI NASCITA: 1997
QUAL E' STATO IL MOMENTO ESATTO IN CUI HAI DECISO DI VOLER FARE MUSICA?
Il giorno in cui ho deciso di fare musica, lo ricordo molto bene. Nel 2011 sbagliai l’acquisto di un Cd: invece di prendere American Idiot dei Green Day (versione studio) presi il Live "Bullet In A Bible". Dopo aver visto il loro concerto su Dvd decisi che volevo trasmettere alle persone le emozioni che il cantante trasmise a me. Iniziai a scrivere e a studiare chitarra, da lì iniziò tutto.
QUALI SONO LE TUE INFLUENZE?
Nel mio primo periodo di attività musicale la mia ispirazione derivava principalmente da tutta la scena Punk. Con il tempo ho imparato ad apprezzare anche altri generi come la Dance, che è diventata con gli anni il mio genere di preferito. Seguo molto Dua Lipa e The Weeknd. In Italia invece Il Pagante e J Ax.
HAI STUDIATO MUSICA IN ALTRE SCUOLE?
Nel 2011 ho iniziato a studiare chitarra al Rock Tribe di La Spezia. In seguito ho iniziato anche a prendere lezioni di canto, sempre al Rock Tribe e all'Endecalineo.
Nel 2016 mi sono iscritto all’IRMUS (la civica Claudio Abbado) di Milano, frequentando il corso “ Musica per l’Immagine “.
Dal 2017 sono in CPM.
QUALI STRUMENTI SUONI?
Continuo con lo studio della Chitarra, del Pianoforte e del Canto. Per ora sto approfondendo questi.
SE POTESSI FAR TORNARE IN VITA UN ARTISTA CHI SCEGLIERESTI?
Sicuramente farei tornare in vita Avicii. Aveva ancora molto da dare alla Musica.
IN QUALE EPOCA MUSICALE VORRESTI VIVERE?
Vorrei vivere assolutamente negli Eighties. Anni ’80 foreva.
PREFERISCI LO STUDIO O IL PALCO?
Amo stare in studio ma l’adrenalina che mi dà il palco non la sostituirei con niente, quindi direi palco.
QUALE PENSI CHE SIA IL FATTORE PIÙ IMPORTANTI PER ESSERE ARTISTI OGGI?
L’urgenza espressiva. È quella cosa che non ti fa arrendere mai, e se la unisci alla perseveranza diventi imbattibile. Nemmeno il talento serve; che c’è di più comune degli uomini di talento che non hanno successo? Nemmeno il genio; il genio non ricompensato è di fatto un luogo comune.
Soltanto la perseveranza e la determinazione sono onnipotenti, dimostrano che niente mai ti potrà sconfiggere, che puoi raggiungere la serenità, una salute migliore ed un incessante flusso di energia.
Se ti prefiggerai ogni singolo giorno il raggiungimento di questi obbiettivi i risultati non tarderanno a manifestarsi in maniera evidente. Anche se può sembrarti una formula magica, è dentro di te che costruisci il tuo futuro. La più grande scoperta delle nostre generazioni è che gli esseri umani possono cambiare la loro vita, cambiando il loro atteggiamento mentale.
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Dehli ha fatto notizia
Premio Campiello Giovani 2021: le foto
È già passato qualche giorno dall’evento “Note e parole. Racconti in Musica”, ospitato il 3 settembre dal Teatro Goldoni di Venezia, ma le emozioni della serata sono ancora vive!
Sulla nostra pagina Facebook potete trovare tutte le foto ufficiali, realizzate da Fondazione Il Campiello.
I nostri musicisti Marta Bonato, Cristian Donà, Luca Pegorari e Alessandro Spoldi sono stati ritratti sul palco del Teatro durante l’esecuzione dei brani realizzati dai nostri allievi di Writing&Production, nello specifico:
- Gabriele Deliperi e Veronica Gori con Camilla Tibaldo “La somiglianza”
- Mario Vernetti e Matteo Villambrosa con Salvatore Lamberti “Roman”
- Davide Mettifogo e Marco Pezzali con Alice Scalas Bianco “Ritratto di Parigi”, vincitrice del Premio Campiello Giovani 2021
- Gaetano Dino Chirico e Giovanni Luigi Muggeri con Martina Sangalli “Blu colomba”
- Alice Asara e Alberto Vatteroni con Shannon Magri “Kiyoshi nella tempesta”
E con Franco Mussida per il suo inedito "Il mondo in una nota"
Il brano realizzato da Gabriele Deliperi e Veronica Gori per “La somiglianza” di Camilla Tibaldo potete ascoltarlo su YouTube a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=pZSqjg85UV4&t=39s
Grazie ancora a tutti, nella speranza di poter replicare nel 2022!