Marcobalto

Strumento:

Corso:

  • SongWriting
  • Corso

NOME: Marco "Marcobalto" Baldoni
CITTA': Camerano (AN)
CORSO: SongWriting
ANNO DI NASCITA: 1995

DA QUANTO TEMPO SUONI/CANTI?

Ho iniziato a studiare pianoforte all’età di 8 anni. Odiavo la fatica e tutti quegli spartiti colorati da solfeggiare. Poi crescendo, ne ho sentito addosso tutta l’importanza ed ho cominciato a cantare, trovando nella voce uno strumento potentissimo quanto il pianoforte.

TI RICORDI IL GIORNO IN CUI HAI DECISO CHE AVRESTI VOLUTO FARE IL MUSICISTA?
In una notte di Aprile mentre mangiavo la pizza con la mia ragazza e mi stavo laureando in Filosofia. Ho avuto un attacco di panico: buio, poi la luce. Ho portato a termine il percorso che stavo facendo e mi sono fiondato sulla strada principale, quella della musica.

 
HAI FREQUENTATO ALTRE SCUOLA DI MUSICA?
Ho frequentato l’Accademia Musicale di Ancona fino ai 16 anni ed ho iniziato a studiare Canto Moderno alla scuola PianetaMusica di Pesaro fino ai 20. Nel mezzo ho provato un anno al Conservatorio, ma il metodo di insegnamento non era adatto a me, quindi ho deciso di riprendere l’accademia.

Credo che insegnare musica sia un mestiere sciamanico, ognuno deve capire che mago preferisce.

COME MAI HAI SCELTO IL CPM?

Il CPM credo sia l’unica scuola in Italia che offre un corso ben strutturato di SongWriting. Scrivere canzoni per me è come mangiare la pasta a pranzo: cucinarla tutti i giorni con ricette diverse è la sfida. Nelle lezioni di gruppo ci confrontiamo, è un grande laboratorio di idee. Credo che la forza del CPM sia quella di ispirare i suoi studenti, oltre ad insegnare.
 
STUDI QUALCHE ALTRO STRUMENTO?
Mi piacerebbe suonare il sassofono: è lo strumento di mio padre e il suo timbro squillante, ma allo stesso tempo profondo è un qualcosa a cui sono davvero affezionato. Penso che oggi sia necessario capire che  il rapporto con uno strumento debba essere anche fisico e spirituale, in modo da comprendere e apprezzare al meglio la sua digitalizzazione.


CANTI IN ITALIANO O IN INGLESE?
Canto sia in italiano sia in inglese. Ultimamente preferisco la mia lingua madre perchè mi permette di esprimere al meglio la mia personalità, mentre una lingua straniera la prediligo per l’utilizzo libero della melodia e della voce aldilà del significato.


DOVE TI PIACE ASCOLTARE MUSICA?
Al mare d'inverno, al mare d'estate, al mare di primavera, al mare d’autunno. Insomma c’è un motivo se mi chiamo Marcobalto: la musica che si confonde con il rumore delle onde, lanciare sassi piatti e farli rimbalzare, confrontarmi con l’orizzonte. Tutto questo mi fa sentire a casa, mi sentire bene.

PREFERISCI LAVORARE IN STUDIO O ESIBIRTI SU UN PALCO?
La performance è fondamentale. Il palco è un ring: metti i guantoni giusti, ti alleni per mesi per combattere quell’incontro e devi essere super concentrato. Il sudore, i graffi e le vittorie fanno parte di questo mestiere. Inoltre anche se non hai più il fiato, mai gettare bandiera bianca. Mai.


COME SCRIVI LE TUE CANZONI?
Con la penna. Scherzi a parte, segno tutto quello che mi succede attorno, sviluppo il rullino della mia mente e lascio maturare le esperienze. Al momento giusto, che capita sempre nel momento inopportuno come in bagno o mentre guido, riesco ad avere una visione d’insieme, dove tutti i frammenti si uniscono come delle costellazioni. Prendo uno strumento, unisco i puntini e l’essenziale della canzone è pronta. A questo punto inizia il vero lavoro di taglia e incolla, di arrangiamento e di produzione: ma questa è la parte più noiosa e dolorosa, la prima parte è quella eccitante.
  
PARLACI DELLA TUA ESPERIENZA CON IL CREAMUSICA
Sono stato selezionato al CreaMusica a Novembre 2019 con un brano a cui tengo molto. Questo brano è stato sempre un talismano per me: Tommaso e Alessio, studenti di Writing&Production, hanno lavorato con impegno e sperimentazione e la demo è davvero mozzafiato. CreaMusica è un laboratorio di start-up, dove ogni brano è il primo per la carriera di tutti: sono felice di lavorare sui dettagli oltre che alla canzone, perchè credo che il business della musica oggi sia davvero eterogeneo.
A seguito del rallentamento dei lavori dovuto all’emergenza COVID19, non sappiamo ancora le date d’uscita del progetto: eppure mi sento spesso con i ragazzi e il coordinatore maestro Alberto Cipolla e aggiornerò presto sui miei social le date di uscita.
 
CI RACCONTI QUALCOSA DEL TUO PROGETTO E DEL TUO SINGOLO APPENA USCITO?
“Tutti han bisogno di me” è il mio primo singolo autoprodotto, uscito il 27 Marzo su Spotify, YouTube e tutte le piattaforme digitali. La canzone è stata registrata e mixata al Music Studio di Bologna e masterizzata da Dyne Engine Studio di Porto Recanati (MC).

Il brano è accompagnato dal videoclip di Riccardo Vasirani, con la partecipazione degli attori dell’Accademia 56 di Ancona e alcuni miei amici.
Il brano ti stacca dalla realtà, descrive il tempo perso e il tempo che avanza muovendosi su melodie indie e ritmo reggae: l’elemento chiave sono le scarpe vecchie che mia madre mi dice sempre di buttare, ma io non lo faccio mai. Infatti ancora le indosso.

FUTURO PROSSIMO: PROMOZIONE, LIVE, SHOWCASE

Nel futuro prossimo mi trasferirò a Milano definitivamente per continuare i miei progetti di autore e cantautore, tramite concerti live e formazione. In questo periodo di quarantena, sto proponendo dirette Instagram dove attraverso talk, musica, letture e quiz dove cerco di promuovere progetti miei e di altri, oltre che iniziative benefiche a favore di ospedali e associazioni culturali causa Covid 19.
Aderisco all’iniziativa musicale #iosuonodacasa e mi esibirò venerdì 3 Aprile alle ore 18:00 in un mini live streaming sul mio account Instagram e Facebook.
Naturalmente, presto uscirà il mio secondo singolo con CreaMusica tramite i canali del CPM Music Institute.

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Marcobalto ha fatto notizia

Madreterra: il nuovo singolo di Marcobalto

Esce oggi “Madreterra”, il nuovo singolo di Marco Baldoni, in arte Marcobalto
Prodotto dal e in CPM da Leonardo Pezzoni e Alberto Cipolla “Madreterra”è il brano che Marcobalto ha scritto frequentando il master di Songwriting: «Energia e divertimento. Tribale e Urbana. “Madreterra” è un collage di immagini astratte, ironiche e reali al tempo stesso, un rito di preghiera che esalta al rispetto della nostra grande madre naturale. Il ritmo è elemento centrale, in una cornice di suoni caraibici e percussioni urbane. Da consumare preferibilmente danzando senza freni!»
Ai cori i nostri allievi di Canto: Deborah Marino, Tommaso Petricca, Benedetta Roscini ed Elisa Trovato.

Il singolo segue a distanza di qualche mese l’uscita di “Parigi”, brano sempre prodotto dalla nostra scuola di Musica nell’ambito del progetto CreaMusica 2020, a cui Marcobalto ha preso parte.
In questo caso la produzione è stata a cura dei diplomati in Writing&Production Alessio Cinelli e Tommaso De Comino, con Alberto Cipolla, referente del progetto, che ne ha realizzato mix e mastering supportato nella fase di registrazione da alcuni allievi del corso di Pro Audio Engineer

Su Spotify trovate tutti i singoli di Marcobalto: https://bit.ly/Marcobalto 

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