Gabriella Diana

Strumento:

Corso:

  • Composizione Pop Rock
  • AFAM

NOME: Gabriella Diana 
CITTÁ: Rezzato (BS) 
CORSO: Writing&Production
ANNO DI NASCITA: 1994

DA QUANTO TEMPO SUONI?
Ho iniziato a studiare pianoforte classico alle medie per poi approcciarmi alla chitarra sia acustica che elettrica durante il liceo. Ho iniziato a scrivere canzoni verso i 14 anni, ma è stato verso i miei 19/20 anni che ho capito cosa volevo scrivere e come farlo.

TI RICORDI IL GIORNO IN CUI HAI DECISO CHE AVRESTI VOLUTO OCCUPARTI DI MUSICA?
Ad essere sincera non ricordo il giorno preciso, anche perché è stata una consapevolezza maturata nel corso del tempo. Crescendo ho notato che la musica restava una presenza importante e costante nella mia vita, e ho dedotto che evidentemente non volevo lasciarla andare, o che lei non volesse lasciar andare me. E così ho continuato a portarla avanti, nel bene e nel male, come se fosse una specie di “matrimonio”.

CHI TI HA ISPIRATO?
Dovrei stilare una lista lunghissima, ma principalmente cantautori italiani come Rino Gaetano, Lucio Battisti, Luigi Tenco e Fabrizio De Andre’, e artisti internazionali come Jeff Buckley, Radiohead, Björk, Feist, Florence & The Machine, Joni Mitchell, David Bowie, Beatles e St. Vincent.

L'ULTIMO CANTANTE CHE TI HA COLPITO?
Non cantante, ma band: Nova Twins.

3 CANTANTI O GRUPPI PREFERITI
St.Vincent, Beatles, Verdena (principalmente In Requiem e Wow)

HAI UNA BAND O SUONI DA SOLO?
Dopo essermi esibita per anni da sola, e dopo aver studiato appunto al CPM, ho capito che per portare gli arrangiamenti che avevo in testa per i miei brani non bastava chitarra e voce. Quindi nel 2018 ho fondato il progetto “GAMAAR”con cui ho pubblicato il primo album d’esordio “Kafka For President” il 28 Ottobre. Ne vado molto fiera perché è stato un percorso molto lungo e di ricerca, e siamo riusciti a portarlo a termine.

PREFERISCI LAVORARE IN STUDIO O ESIBIRTI SU UN PALCO?
Amo entrambe le cose in modi molto diversi, ma se dovessi scegliere tra le due sceglierei il lavorare in studio di registrazione: diventa un parco giochi espressivo, adoro registrare e sperimentare avendo tutto il tempo per fare tentativi, per sbagliare, per riprovare e meravigliarmi di ciò che succede.

PERCHE' HAI SCELTO IL CPM PER IL TUO PERCORSO?
Perché mi interessava fare un percorso di studi non focalizzato sullo strumento, ma sulla canzone, su come diventare un’autrice più completa e consapevole.

STUDI QUALCHE ALTRO STRUMENTO?
Al momento non sto esattamente studiando uno strumento, cerco di portare avanti pianoforte e chitarra come ho sempre fatto. Mi piacerebbe migliorare col basso, magari prima o poi prenderò qualche lezione, chissà.

SONO NATI PROGETTI/COLLABORAZIONI AL CPM?
Sì, sono nate delle collaborazioni che sono andate scemando nel tempo, ma sono state sempre costruttive, divertenti e interessanti.

COSA CONSIGLIERESTI A CHI STA PER APPROCCIARSI A QUESTO MONDO?
Di avere in mente fin da subito cosa si vuole da questo mondo: vuoi che sia un hobby, un lavoro o una missione personale?

PROGETTI PER IL FUTURO?
Continuare il percorso con GAMAAR, raggiungere più persone possibili e pubblicare nuova musica con le nuove consapevolezze maturate in questi anni.

LA DOMANDA CHE NON TI ABBIAMO FATTO, MA ALLA QUALE AVRESTI VOLUTO RISPONDERE?
Qual’è la tua idea di successo?” La mia idea di successo è legata alla soddisfazione personale in primis, e in secondo luogo al far sentire “abbracciate” le persone che ascoltano la mia musica: i brani del disco sono stati scritti durante un periodo molto difficile della mia vita, e ascoltare determinati artisti in quei momenti mi ha fatto bene, mi ha fatto sentire capita e meno sola. Spero che la mia musica possa fare lo stesso per le altre persone. 

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