Veronica Gori
Strumento:
Corso:
- Canto
- AFAM
NOME: Veronica Gori
CITTA': Vimercate (MB)
CORSO: Writing&Production
ANNO DI NASCITA: 2000
DA QUANTO TEMPO SUONI e CANTI?
Ho iniziato quando avevo circa undici anni.
TI RICORDI IL GIORNO IN CUI HAI DECISO CHE AVRESTI VOLUTO FARE MUSICA?
Il giorno decisivo è stato sicuramente quando ho terminato il Liceo Scientifico e ho dovuto scegliere tra iniziare l’università di psicologia o dedicarmi totalmente alla musica. Avevo però questa consapevolezza, forse tenuta in un angolo dalla paura, fin dai tempi delle scuole medie.
CHI TI HA ISPIRATO?
Indirettamente i miei genitori, facendomi ascoltare fin da quando ero nel pancione le danze irlandesi, le canzoni di Enya e “Forrest Piano” di Dan Gibson. Nessuno nella mia famiglia è un musicista, ma ricordo quanto fosse importante per me ascoltare da piccola mio padre strimpellare ogni sera alla tastiera le musiche di Pinocchio.
Crescendo ho trovato una grande ispirazione dentro le colonne sonore di Ennio Morricone, James Horner, Nino Rota e negli arrangiamenti di Quincy Jones.
HAI FREQUENTATO ALTRE SCUOLA DI MUSICA?
Sì, prima di entrare in CPM ho frequentato numerosi corsi in diverse scuole di paese, in parallelo al Liceo Scientifico. In particolare, ho studiato teoria e armonia, storia della musica, pianoforte classico e jazz, canto e ho preso parte a lezioni di musica d’insieme come pianista.
COME MAI HAI SCELTO IL CPM?
Ho scelto il CPM perché mi ha colpito l’entusiasmo e il rispetto che ti accolgono non appena varchi la porta. Studiare in questo ambiente familiare è molto stimolante e ti spinge a creare collaborazioni che ti permettono di acquisire nuove conoscenze non solo tramite le lezioni, ma anche nel continuo scambio di idee con gli altri studenti.
STUDI QUALCHE ALTRO STRUMENTO?
Sì, oltre a proseguire lo studio del pianoforte, da poco ho iniziato a studiare seriamente anche canto e clarinetto.
IN QUALE EPOCA MUSICALE VORRESTI VIVERE?
In questa, perché penso che ci sia una grandissima possibilità di espressione, oltre che tantissimi mezzi per poter fare al meglio questo lavoro.
SE POTESSI FAR TORNARE IN VITA UN ARTISTA CHI SCEGLIERESTI?
Ho talmente tante domande che, se potessi, farei tornare in vita un’infinità di artisti, a partire da Rota e Horner. Ma se proprio dovessi sceglierne uno, mi piacerebbe passare una serata in un piccolo locale a sentir cantare Eva Cassidy o Nick Drake.
3 CANTANTI O GRUPPI PREFERITI
Sigur Ròs, Frank Sinatra, Tosca.
HAI UNA BAND O SUONI DA SOLO?
Lavorando come compositrice, arrangiatrice e produttrice suono spesso con diversi musicisti, ma mi ritrovo a suonare anche tanto da sola.
DOVE TI PIACE ASCOLTARE MUSICA?
Ovunque, ma prevalentemente durante una passeggiata all’aperto, in macchina, mentre cucino o sul letto con una buona tisana.
PREFERISCI LAVORARE IN STUDIO O ESIBIRTI SU UN PALCO?
Attualmente preferisco di gran lunga lavorare in studio, anche perché la maggior parte del mio lavoro si svolge così. Spero però di poter sperimentare molto di più i live in futuro, magari proprio presentando le mie produzioni.
PARLACI UN PO’ DI TE
Sono un’eterna innamorata della musica da film, che spero di poter raggiungere un giorno.
Grazie al CPM e grazie al mio interesse per la poesia, ho accresciuto anche la voglia di dedicarmi alla canzone, occupandomene con grande serietà e ricercando testi con significati intensi. Attualmente, infatti, lavoro nell’arrangiamento e nella produzione di inediti ed EP per diversi cantanti. Il mio obiettivo è quello di creare un legame profondo tra parole e musica, un’insieme che trasmetta perfettamente l’emozione e che esista proprio nell’unione di due modi diversi di comunicare, ma che puntano nella stessa direzione. A questo proposito a settembre ho musicato, in collaborazione con Dheli, l’estratto del racconto “La Somiglianza” di Camilla Tibaldo, finalista del Premio Campiello Giovani, eseguito dal vivo il 3 settembre 2021 al Teatro Goldoni di Venezia.
Porto avanti anche un mio progetto personale di arrangiamento di brani già esistenti, che punta a sperimentare nuove vesti e si pone come chiave di lavoro l’attenzione su qualche particolare della canzone in questione rimasto inosservato.
In futuro, oltre a lavorare come produttrice, mi piacerebbe poter lavorare con l’orchestra e come compositrice ed arrangiatrice in diversi ambiti.
Dall’anno prossimo inizierò a studiare anche musicoterapia, per poter dedicare la mia passione ad attività di concreto aiuto e a progetti di sensibilizzazione.
LA DOMANDA CHE NON TI ABBIAMO FATTO, MA ALLA QUALE AVRESTI VOLUTO RISPONDERE?
“Com’è essere una tra le poche donne che intraprende il percorso di composizione e produzione?”
È una responsabilità, ma anche un ulteriore stimolo per fare sempre meglio e dimostrare che questo ambiente è perfetto per una donna quanto per un uomo. La differenza la fanno le competenze, non il sesso.
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Veronica ha fatto notizia
Milano Cortina 2026: il CPM in finale!
È con orgoglio che annunciamo che tra i finalisti del contest MiCo Song 2026, che decreterà l'Inno ufficiale dei giochi olimpici invernali, c’è anche il CPM grazie al lavoro degli allievi del corso di Writing&Production!
L'inno ufficiale verrà scelto dal pubblico tramite il voto online, attivo dal 02 fino al 22 febbraio, registrandosi sul sito ufficiale di Milano Cortina.
Il progetto dell'Inno di Milano Cortina 2026, indetto dalla Fondazione Milano Cortina 2026 e realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Ministero dell'Università e della Ricerca, era rivolto a conservatori, istituti, bandi e corali di tutta Italia, e prevedeva la direzione artistica del M° Peppe Vessicchio.
“Un po’ più in là” è questo il titolo del brano realizzato da Gaetano Dino Chirico, Veronica Gori, Giovanni Muggeri e Marco Pezzali, allievi iscritti al 3° anno di Writing&Production e che hanno già preso parte al progetto per il Premio Campiello Giovani 2021; Diego Maggi, docente e Responsabile di Dipartimento, è stato co- produttore e si è occupato di mix e mastering della demo inviato al contest.
La partecipazione al contest, come ci ha raccontato Gaetano Dino Chirico, nasce come una prova: realizzare un brano per un contest, con target e paletti ben definiti entro i quali muoversi per realizzare un progetto di qualità e in linea con richieste specifiche.
Un lavoro di composizione che muove i primi passi sotto forma di una jam casalinga dalla quale sono nate diverse idee che si sono evolute in materiale quasi definitivo che ha avuto bisogno solo di qualche rifinitura.
Ne è nato quindi un brano che parla delle aspettative che ognuno ripone in sè stesso e della necessità di spingersi oltre i propri limiti.
I due brani finalisti sono stati presentati mercoledì 2 febbraio, durante la seconda serata del Festival di Sanremo: il brano dei nostri ragazzi è stato eseguito da Malika Ayane.
Vota il brano dei nostri ragazzi sul sito ufficiale di Milano Cortina 2026!
QUI trovi la rassegna stampa, scopri chi sono i nostri allievi e come è nata "Un po' più in là"!