Metello Bonanno

Strumento:

Corso:

  • Pianoforte & Tastiere
  • AFAM

NOME: Metello Bonanno
CITTA': Milano
CORSO: AFAM Batteria
ANNO DI NASCITA: 1992

DA QUANTO TEMPO SUONI?
Suono da 15 anni ma ho cominciato a studiare seriamente solo quando mi sono trasferito a Milano per frequentare il CPM.

TI RICORDI IL GIORNO IN CUI HAI DECISO CHE AVRESTI VOLUTO FARE MUSICA?
Coincide col giorno nel quale dovevo scegliere cosa fare della mia vita: essendo sempre stato molto portato per la comprensione dei linguaggi potevo studiare lingue oppure musica. Alla fine, anche grazie al fatto che mio padre è sempre stato un grande fan della PFM, ho deciso di prendere la strada della musica. Grazie alla quale, per strade secondarie, ho comunque imparato lo svedese.

CHI TI HA ISPIRATO?
Una delle prime influenze è stata sicuramente Vadrum, un batterista che aveva avuto un discreto successo suonando il tema principale di Super Mario; creando un connubio tra videogiochi e musica, due delle mie passioni. Recentemente invece le mie ispirazioni sono Antonio Sanchez, Robert Glasper, Brian Blade e Richard Spaven, per citarne alcuni.

HAI FREQUENTATO ALTRE SCUOLA DI MUSICA?
No, prima del CPM nessuna.

COME MAI HAI SCELTO IL CPM?
Grazie a mio padre! Aveva sentito alla radio dell’esistenza della scuola e fu lui a propormela.

STUDI QUALCHE ALTRO STRUMENTO?
Assolutamente si. Ho studiato molto Pianoforte e Produzione, in ambito elettronico.

IN QUALE EPOCA MUSICALE VORRESTI VIVERE?
Assolutamente in questa.

SE POTESSI FAR TORNARE IN VITA UN ARTISTA CHI SCEGLIERESTI?
Considerando anche i mezzi che abbiamo disposizione oggi sarei indeciso tra Bach e Tchaikovsky.

3 CANTANTI O GRUPPI PREFERITI
Al momento direi Dua Lipa, Pat Metheny e gli Explosions in The Sky.

HAI UNA BAND O SUONI DA SOLO?
Suono in un quartetto jazz, anche se al momento siamo un po’ sparsi. Mentre nel mio progetto solista per ora ho sempre suonato da solo, anche se fortunatamente ho trovato dei musicisti da coinvolgere.

PREFERISCI LAVORARE IN STUDIO O ESIBIRTI SU UN PALCO?
Dipende. Tendenzialmente preferisco la situazione live, ma questo periodo mi ha insegnato anche a lavorare in studio o comunque al computer.

NUOVI PROGETTI?
Ultimamente sto facendo parecchio. Sto dedicando molto tempo al mio progetto solista METCALFA, nel quale scrivo e produco tutto quanto io e che mi sta dando molte soddisfazioni. È da poco uscito il mio primo EP, SIOLENCE.
Inoltre sto studiando moltissimo jazz, sia dal punto di vista prettamente batteristico che anche teorico. Fortunatamente sono riuscito a confrontarmi con musicisti del calibro di Flavio Boltro, Antonio Faraò, Roberto Gatto, Massimo Manzi, Giovanni Tommaso e altri.
L’ultimo trip è stato mettersi a studiare Max for Live, da bravo nerd. L’obiettivo è non farmi buttare giù dal periodo che stiamo vivendo, ma uscirne migliorato, più solido, più preparato e pronto a ripartire senza esitazione.

LA DOMANDA CHE NON TI ABBIAMO FATTO, MA ALLA QUALE AVRESTI VOLUTO RISPONDERE?
Cosa fai quando posi le bacchette?
Bè, pratico parkour, cucino, leggo, ascolto hip hop e ultimamente mi sto facendo un portfolio di colonne sonore a tema videogiochi.

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QUI LA RECENSIONE DI ROCKIT ALL'EP "SIOLENCE".

Cosa ho studiato

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