Riky Perin
Strumento:
Corso:
- Chitarra
- Diploma
NOME: Riky Perin
CITTÀ: Colceresa (VI)
CORSO: Diploma Chitarra
ANNO DI NASCITA: 1996
TI RICORDI IL GIORNO IN CUI HAI DECISO CHE AVRESTI VOLUTO FARE IL MUSICISTA?
Iniziai a suonare la chitarra all’età di 10/11 anni spinto da una forte passione e sostenuto artisticamente in famiglia, soprattutto dagli zii musicisti ma in particolare dallo zio Diego che mi regalò la mia prima chitarra acustica. Ricordo ancora quella vecchia EKO usurata ed i pomeriggi passati a suonare le canzoni di Bruce Springsteen e Bob Dylan.
Il giorno in cui presi la decisione definitiva di buttarmi a studiare e “lavorare” con la musica non lo scorderò mai: in quel periodo stavo lavorando in un’azienda che si occupava di stampa digitale, la musica era sempre presente nelle mie giornate, ma il tempo per dedicarmi allo strumento era sempre poco, stavo male, avevo solo in testa la musica, il palco, decisi di mollare tutto e diedi le dimissioni.
CHI TI HA ISPIRATO?
Il mio primo amore chitarristico, il mio mentore è e sarà per sempre Jimi Hendrix. Rimasi subito fulminato dopo aver ascoltato il solo di Hey Joe, il live a Woodstock, la sua trasgressione, il suo approccio fisico allo strumento mi prendeva proprio, non era solo suonare ma era l’amore tutt’uno con la chitarra.
HAI FREQUENTATO ALTRE SCUOLA DI MUSICA?
Scuole di musica no, ho sempre studiato con insegnanti privati e partecipato a numerose Guitar clinic di Professionisti come: Paul Gilbert, Guthrie Govan, Marco Sfogli, Steve Vai, Andy Timmons ecc.
COME MAI HAI SCELTO IL CPM?
Cercavo un’accademia musicale a Milano dove poter studiare musica in maniera professionale, molti amici e colleghi ne parlavano bene, cercavo un ambiente dove confrontarmi con docenti professionisti, con esperienza alle spalle. Qui è il posto perfetto per tutto questo.
STUDI QUALCHE ALTRO STRUMENTO?
Non studio nessun’altro strumento ma suono il basso e canto da autodidatta.
IN QUALE EPOCA MUSICALE VORRESTI VIVERE?
Gli anni 60/70.
SE POTESSI FAR TORNARE IN VITA UN ARTISTA CHI SCEGLIERESTI?
Assolutamente il mio idolo: Jimi Hendrix.
3 CANTANTI O GRUPPI PREFERITI
The Police, Alter Bridge, John Mayer.
DOVE TI PIACE ASCOLTARE MUSICA?
Di solito la ascolto quando sono nel mio studio, quando vado a correre o prima di dormire.
Principalmente la ascolto su Spotify, Youtube ma quando riesco anche in Vinile o Cd, tutta un’altra cosa!
PREFERISCI LAVORARE IN STUDIO O ESIBIRTI SU UN PALCO?
Io adoro suonare live, iniziai all’età di 13 anni ad esibirmi nei primi bar, locali in provincia di Vicenza, il calore che ti dà il palco, l’energia, il pubblico, son emozioni indescrivibili.
Un altro dei miei sogni è quello del turnista, fortunatamente ho già avuto alcune esperienze in studio quindi mi piace chiudermi a registrare per artisti o band, se si riesce a combinare entrambe le cose è la combo perfetta!
SAPPIAMO DELL'USCITA DEL TUO EP. CI RACCONTI QUALCOSA?
Il 17 Gennaio 2020 è uscito il mio primo EP da solista, "New UP".
Nel 2013 al Revolution Live club di Molvena conobbi Gianni Rojatti. Quella sera ero lì a vedere uno dei miei chitarristi preferiti: Andy Timmons. In apertura c’era Gianni con la sua band “Dolcetti”. Rimasi follemente colpito dal suo suono tanto da volerlo conoscere dopo il live e così feci, rimanendoci in contatto. Tra una mail ed una chiamata decisi di proporre alcuni miei brani a cui stavo lavorando assieme al mio batterista Lorenzo Mari. Gianni fu colpito e decise di produrre il mio ep da solista registrato nel suo studio a Udine.
Questo EP è nato non proprio con lo scopo di fare live o comunque di creare un mio percorso da solista, ma lo vedo più come una vetrina, il mio biglietto da visita. Questi 3 brani possono sembrare pochi ma per me sono molto importanti anzi direi proprio fondamentali. Per me hanno un significato molto profondo. Dietro ad ogni singola nota c’è un lavoro pazzesco, oltre che viaggi fatti, treni presi, ore passate in studio, pianti, risate, paure ed allegrie; un mix di sentimenti ed emozioni!
"New Up" per me è una nuova salita, un nuovo me, un Riky più maturo e con un bagaglio musicale più ampio. È un mix di colori proprio perché non mi limito solo ad un genere specifico.
Recentemente è uscito il video di SINGLE, il primo brano di "New Up".
Ho sfruttato questo momento per girare un video musicale nel mio piccolo studio. "Single", brano di apertura dell'EP, è un trip musicale senza alcun limite, un miscuglio di generi musicali fuori da ogni schema. Il brano, che parte con un intro progressive di synth e chitarra in tapping, passa poi ad una strofa con una batteria elettronica e bassi sempre synth. Il ritornello è un crescendo di arpeggi a tema pop punk, che si appoggiano su muri di chitarre super distorte, per concludersi in un cambio drastico e passare al reggae.
Molti mi chiedono perché l’ho chiamato Single. Quando lo scrissi mi ero da poco lasciato con la mia ex ragazza; quei momenti in cui butti tutta la rabbia, dolori ed emozioni attraverso la musica.
Ascoltate su Spotify il nuovo EP di Riky, "New UP"!
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