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2020: il resoconto di un anno inaspettato

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Pubblicata il 23.12.2020

Il 2020 è stato un anno particolare: il lockdown da Marzo a Luglio ha creato una situazione mai vissuta prima e che ha portato ognuno di noi a rivedere la propria vita e le proprie abitudini. Noi del CPM abbiamo cercato fin da subito di continuare, per quanto possibile, le nostre attività - didattiche e non - per rimanere vicini ai nostri allievi e docenti. Vogliamo ripercorrere con voi ciò che la nostra scuola di Musica ha fatto durante questo anno che ci stiamo lasciando alle spalle.

Il CPM non si è mai perso d’animo: la Direzione e la Segreteria si sono messe immediatamente all’opera lavorando sull’impianto dei corsi, trasformando le lezioni in presenza in lezioni online, per garantirne lo svolgimento e ridurre al minimo il disagio per docenti ed allievi. Grazie a questo lavoro titanico, il CPM ha assicurato lo svolgimento della maggior parte delle lezioni, escludendo solo quelle che necessitavano della presenza in sede, come le lezioni di Musica d’Insieme e di Studio Recording.
Oltre alle lezioni, online si sono svolti anche gli esami e un Open Day nel mese di Giugno, il primo completamente in diretta streaming.

Con la riapertura della struttura nei mesi estivi, abbiamo dato vita a una modalità blended, online e in presenza, che ha garantito attività quali le discussioni tesi dei percorsi AFAM e BAC, l’Open Day che nel mese di Settembre si è svolto nuovamente in sede, registrando una partecipazione in presenza al di sopra delle aspettative.
Ma ciò che ha caratterizzato questo 2020 non è stata solo la didattica: siamo riusciti a realizzare alcuni eventi dal vivo, sempre nel rispetto delle disposizioni governative in merito alla prevenzione della diffusione del COVID.

ll 21 giugno siamo stati tra i primi protagonisti dell’Estate Sforzesca 2020, l’unica manifestazione di Musica dal vivo che si è tenuta a Milano e in Italia quest’estate: oltre 2 ore di Musica dal vivo che ha visto alternarsi sul palco e dietro le quinte del Castello Sforzesco oltre 60 ragazzi tra musicisti e fonici.
A luglio si è tenuto il consueto appuntamento con la finale del
concorso L'Artista che non c'era, giunto alla sua 17° edizione.
Abbiamo organizzato due Open Week, a Settembre e a Novembre, con laboratori didattici fruibili dal vivo, a numero chiuso, e in diretta streaming per permetterne la visione da casa.
Abbiamo preso parte alle registrazioni, sempre in streaming, di una puntata del programma di RAI 5 Nessun Dorma andato in onda il 16 Novembre.
 
Inoltre, anche quest’anno abbiamo confermato il ruolo di Educational Partner di Area Sanremo, realizzando per i partecipanti oltre 4 ore di corsi in formato video, coinvolgendo i nostri docenti Andrea Rodini, Fabio Ingrosso, Dome Bulfaro, Mell Morcone, Vincenzo Cinaski Costantino e Tommaso Ferrarese.

E ancora, abbiamo preso parte al
progetto "In Coro" della Fondazione Don Gnocchi, coinvolgendo i nostri allievi nella realizzazione di video musicali di Natale da regalare agli ospiti delle RSA, e abbiamo realizzato per il cliente di un'importante agenzia internazionale di comunicazione il coro online dei dipendenti.
 
La nostra Sezione Editoria ha rilasciato 3 nuove pubblicazioni, mentre continuano le affiliazioni di scuole di Musica e singoli professionisti al CPM Edu, il progetto formativo della nostra scuola di Musica, grazie al quale la nostra struttura è stata in grado di garantire agli affiliati un sostegno alle loro attività, un supporto in un momento storico di grande sofferenza per le piccole realtà che insegnano Musica.
 
E infine, abbiamo lanciato i nostri CPM PAO - Corsi PreAccademici Online creando un’offerta formativa che, nonostante la distanza, mantiene la qualità e i vantaggi della didattica CPM.
 
Ci avviamo quindi verso la fine di un anno complesso e pieno di cambiamenti, che ha confermato la capacità della nostra scuola di Musica di venire incontro alle necessità del momento, portando avanti le proprie attività in forme nuove, ma sempre vincenti: confidiamo che il 2021 sia un anno migliore, durante il quale il settore della Musica, dell’arte e della didattica avranno il riconoscimento che meritano.

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