16° edizione de L’Artista che non c’era: la finale al CPM
Come da tradizione, Venerdì 28 Giugno, dalle ore 14:45, il Teatro del CPM ospiterà la finale del concorso L'Artista che non c'era, concorso organizzato dalla rivista L’Isola che non c’era, giunto alle sua 16° edizione.
Ad aprire l'evento, Antonio Cirigliano, chitarrista iscritto al 1° anno AFAM e vincitore del Best Solo Performance 2019.
Ecco i finalisti che si alterneranno sul palco:
Andrea Amati
Equ
Francesco Anselmo
Giulio Wilson
Lou Tapage
Marte
Miza Mayi
Ox-In
Sara Jane Ceccarelli
Stona
Anche quest'anno il concorso ha visto la partecipazione di musicisti "strumentisti", tra i quali si sono distinti Lorenzo Polidori e Pulsar Ensemble, nominati entrambi vincitori della categoria "Strumentale".
Sara Jane Ceccarelli è la vincitrice della 16° edizione del concorso!
Nato nel 2004, il concorso L’Artista che non c’era si rinnova dunque come appuntamento imperdibile per autori emergenti e per chi ha già alle spalle uno o più album, ma che non ha ancora avuto occasione di farsi conoscere da un pubblico più vasto e da un ampio numero di addetti ai lavori.
Il materiale inviato dai semifinalisti è stato ascoltato infatti da una giuria composta da 100 addetti ai lavori tra discografici, musicisti, produttori, giornalisti musicali ecc…
Ricordiamo che le sezioni del concorso sono 2:
- Generale, dove si iscrivono tutti quelli che vogliono presentare un brano originale cantato in italiano, in dialetto, in inglese o qualsiasi altra lingua non italiana
- Strumentale, riservato agli artisti/gruppi che vogliono presentare brani esclusivamente strumentali.
I vincitori della categoria "Strumentale" sono 2 e i loro i brani entreranno automaticamente nel Progetto CO2 l’iniziativa che Franco Mussida e il CPM, in collaborazione con SIAE, Ministero della Giustizia e Università di Pavia, portano avanti con lo scopo di educare all’ascolto e dare sollievo all’interno delle carceri italiane.
Quella strumentale è una sezione a cui il concorso pone molta attenzione, visto il peso sempre maggiore e l’interesse che questo modo di intendere la musica sta vivendo.